venerdì 18 marzo 2016

C’è sempre una prima volta...

Carissimi voi che mi seguite sempre con molto affetto da vicino e da lontano, come da titolo, quest’oggi relaziono – approfittando dei primordi del tanto atteso fine settimana – l’esperienza mia e della mia cara socia Marina in quel di Corbetta, nostro primo mercatino dell’anno 2016.

Sinora, pur avendo la stazza di due absolute beginners, i quattro mercatini affrontati nel 2015 erano state giornate colme di soddisfazioni: piene di brividi di freddo, questo sì, e anche di brividi all’apertura del cazzebo, ricordate? Ma scaldate dall’atmosfera positiva creatasi intorno alla nostra piccola bancarella di creazioni artigianali. Onestamente pure noi ci stupivamo di questa culazza fortuna, ed ecco che… c’è sempre una prima volta: Corbetta è stato il nostro worst mercatino ever.

Giornata fredda, umida, piovosa addirittura!, location simpatica (in un parchetto) ma periferica e non centrale, poco passaggio e – diciamolo – intorno a noi, oltre a qualche sparuto hobbista sfortunato, bancarelle ‘vere e proprie’, di rivenditori/ambulanti professionisti dotati di furgone, espositori, tavoli multipli, montagne di merce. Compresa una bancarella di bigiotteria di fianco a noi (di fianco a noi!), larga il doppio della nostra e stracolma di cose, la classica bancarella che si vede al mercato insomma. Come competere con il nostro banchetto fatto di pochi pezzi unici? Studiato – più che come un banco del mercato – come la vetrina d’una botteghina? Il resto lo hanno fatto pioggia, umido, poche persone di passaggio e sicuramente, quelle poche, non interessate alla nostra tipologia di prodotto. Vabbuò (cit.), fa nulla, del resto: c’è sempre una prima volta!
Voglio però qui ricordare i nostri pochi ma buonissimi estimatori, le persone che hanno comunque acquistato qualcosa al nostro micropiccolo banchettino e le persone fantastiche che sono venute a trovarci addirittura talune rimanendo con noi a farci compagnia… ♥ Grazie!

Ora, potevamo mica disperarci io e la mia socia per questa debacle? Mannò, mannò che non ci siamo disperate, ma figurarsi! [disse asciugandosi le lagrime e strappandosi i capelli] Scherzi a parte certo, il bilancio mentre a fine giornata tornavamo in auto, al buio, è stato un po’ amaretto, ma la primavera sta arrivando, le temperature finalmente si alzano, le idee creative nascono come boccioli sulle magnolie giapponesi di Milano e la fabbrica Memorie del Mare e quella dei cabochon della mia socia è in pieno fermento! E poi l’abbiam detto, c’è sempre una prima volta, no? ;)

Siamo in cerca di nuovi mercatini e in definizione di moltissime novità, che per quel che mi riguarda inonderanno a breve il mio negozio su Etsy… Che sta peraltro per cambiare interfaccia dei suoi negozi, sapevatelo! Ma avremo modo, a breve, di parlare anche di questo.

A prestissimo dunque, con un bel pieno di cose nuove e… uno sconto da utilizzare nel mio negozietto per festeggiare l’arrivo della bella stagione! A presto tutti i ragguagli.

Avrei voluto lasciarvi con una foto del nostro mercatino (sarò assai di parte, ma la nostra bancherella era graziosina anche stavolta), ma le mie dita erano così congelate (anche stavolta, anche a marzo, signùr!) che ho lasciato la reflex dove stava… Per cui: rimedio con un’immagine della mia Aurora accompagnata da una diapositiva della meravigliosa, nascente primavera milanese.

Un abbraccio a tutti e buon weekend!





mercoledì 2 marzo 2016

Ma alla fine che cos’è ‘sto Etsy?

Ho deciso di scrivere un post sul blog per rendere edotto chi ancora non conosce il meraviglioso mondo di Etsy su cosa sia Etsy medesimo. L’esigenza di questo post nasce dal fatto che, come molti di voi sapranno (avendovi fatto na capa tanta) la sottoscritta, hobbista/artigiana nel tempo libero, ha aperto, una manciata di mesi fa, un proprio negozietto online, con l’obbiettivo di trovare un canale worldwide di vendita della propria linea di gioielli (le memorie del mare, come già sapete). Sicché assai frequentemente, informando della cosa amici, conoscenti e persone incontrate durante i miei mercatini, menzionando Etsy ho notato sguardi di perplessità che precedevano la fatidica domanda:
“Ma alla fine che cos’è ‘sto Etsy?”

Per cui, come da titolo, procedo a una rapida spiegazione (prendetela come una sorta di Etsy for dummies eheh)

Etsy è una piattaforma online di prodotti artigianali, ma anche di articoli vintage (c’è tutta una serie abiti e accessori vintage americani anni Quaranta che… *sospira*) e di materiali per creare.
Avete presente Ebay, il sito più famoso di compravendita tra privati, dove ognuno può iscriversi e mettere degli articoli in vendita attraverso la pubblicazione di inserzioni? Andiamo, certo che lo conoscete, anche perché – diciamocelo – chi di noi non si è mai disfato di un qualche orrendo regalo di Natale? Non fate gli gnorri ché lo avete fatto tutti! Ecco, dicevo, sicuramente Ebay è molto noto ma non era il canale di vendita che faceva al caso mio. Su Ebay si vende di tutto (anche i regali sgraditi di cui cercate di disfarvi per monetizzare, non continuate a negare), dall’usato al nuovo in una grande varietà di generi merceologici.

Su Etsy no. Etsy come dicevamo è ‘specializzato’ sui generi di cui sopra. Non troverete smartbox a prezzo stracciato o iPhone usati. Ciò che viene venduto è, come dicevamo prettamente artigianale: vi si iscrivono privati che vogliono vendere i propri manufatti (quadri, ceramiche, abiti, accessori, bigiotteria, cartoleria, quaderni, pezzi d’arredamento e chi più ne ha più ne metta) che, di fatto, vendono ad altri privati. In tutto il mondo. È un modo magnifico per far ‘girare’ la creatività. Per far conoscere i propri articoli, promuoverli, ‘raccontarli’ quasi (che è la cifra di Etsy, molto attento a questi aspetti narrativi, sia attraverso le parole che attraverso le immagini), per entrare in contatto con chi può apprezzarli facendosi conoscere in prima persona. Questo se siete artigiani/venditori. Se siete invece dei potenziali compratori, su Etsy potrete trovare articoli inediti, mai visti, originali, fatti a mano da persone in tutto il mondo. Non è bellissimo? E la cosa fantastica è quell’oggetto, un pezzo unico, perché rigorosamente non industriale, è fatto a mano per voi, talvolta addirittura personalizzato per voi!

I due ruoli di cui sopra io li ho sperimentati entrambi, e continuo a farlo. Ho acquistato oggetti fantastici per fare dei regali che sono stati molto apprezzati: una scatolina porta anelli personalizzata realizzata in Polonia, per il matrimonio della mia sorellina e del mio grandioso cognato; un segnalibro in rame con una scritta personalizzata direttamente dagli States per il mio amore; due amigurumi (se non sapete cosa sono cercate questa parola su Etsy, e rimarrete incantati!) realizzati da una ragazza turca. Ah, e poi, fondamentale, ho ricevuto in dono (un magnifico dono) un peluche di quokka, il mio animaletto preferito (mbè, c’è qualcosa di male ad avere un animale preferito a trent’anni?), fatto con maestria e amore da una signora del Massachusetts.
Come venditrice, invece, pur avendo incominciato la mia attività da non molto, ho avuto anch’io l’onore di spedire in Florida, Germania e Inghilterra, oltreché in Italia. Insomma, tutto molto emozionante.

In buona sostanza, andate su Etsy se: volete fare (o farvi) un regalo, trovando qualcosa di speciale e originale che di sicuro non troverete uguale in giro; se volete un oggetto personalizzato, confezionato appositamente per voi, che vi dia l’emozione di possedere qualcosa di unico; se volete sostenere l’artigianato, la creatività libera di singoli individui che si dedicano al loro hobby (o lavoro) con passione; e se, in ultimo, vorrete semplicemente rifarvi gli occhi, navigando tra le varie offerte del sito e dei suoi vari venditori, designer e creativi di tutto il mondo. Poi vabbè, se volete andare a visitare il mio di negozietto, vi basterà cliccare sul quadratino arancione qui a latere! ;)

Insomma, con tutte queste parole spero di aver risposto alla domanda del titolo!
Ci sentiamo veramente a tra pochissimo per i ragguagli sul nostro prossimo mercatino, mio e della mia socia… Il tempo strigne e io ho ancora un mucchio di cose da fare, ma appena riuscirò creerò un post ad hoc per darvi tutte le coordinate!
Intanto buona continuazione di settimana e a presto miei aficionados!    

   
Un negozio a caso di Etsy: il mio (a casissimo, proprio)

mercoledì 3 febbraio 2016

Di biglietti da visita e altre novità

Ed eccoci ritrovati per un aggiornamento infrasettimanale veloce-veloce sull’epopea delle memorie del mare. Questi ultimi giorni sono stati piuttosto intensi, ed ho un po’ trascurato i canali soscial attraverso cui vi rendo edotti circa avventure e disavventure legate alla mia piccola produzione artigianale.
Ho ultimato gli acquisti di componenti e ciondoli con cui mi appresto a realizzare la mia collezione primaverile; sappiate che, fermi restando i temi della natura, somma ispiratrice dalle incredibili e suggestive forme, ci sarà qualche novità estetica… Speriamo che possa essere apprezzata. A questo rinnovamento del design continueranno ad affiancarsi, del resto, i pezzi ‘classici’ della mia collezione, costituenti il suo nucleo primigenio, quelli che anche voi avete visto e sostenuto per primi.
Qualche novità, un bel po’ di orecchini (come del resto vi avevo già anticipato), qualche mercatino tra un po’ (io e la socia stiamo già attivandoci su questo fronte) e forse anche qualcos’altro, la cui ideazione è ancora in nuce: queste sono grossomodo le novità Memorie del Mare per la prima parte dell’anno.

Ciò detto, sperando che per tutti voi che mi seguite con affetto proceda tutto al meglio, concludo questo mio breve aggiornamento lasciandovi con una foto che qualcuno avrà già visto su Instagram: sono i miei ‘biglietti da visita’ (che esagggerata!), grandi la metà di quelli normali ma belli il doppio, come recita il claim del sito inglese (www.moo.com: consigliatissimo) che li ha generati, e che in tempo record li ha fatti recapitare direttamente nella mia casella postale (ahhh la comodità degli acquisti online…!).
Bianchi, semplicissimi, con il mio logo e il riferimento alla mia botteghina su Etsy. Volevo una linea pulita, essenziale, utile a fornire (e a diffondere) una prima informazione sulla mia attività artigianal-hobbistica, made – come sempre – with love. Molto semplici e spero incisivi. Del resto, come diceva il buon Mies van der Rohe: less is more. Che non vale proprio per tutto tutto eh, ma almeno in grafica e design possiamo eleggerlo nostro motto.


Buona continuazione di settimana a tutti voi!


sabato 16 gennaio 2016

Gennaio, il mese-laboratorio

Ed eccoci finalmente a inaugurare le pagine di questo spazio dedicato alle mie memorie del mare in quest’anno nuovo, incominciato da un paio di settimane…
Se è vero che dicembre è spesso tempo di bilanci, è altrettanto vero che gennaio – nella calma delle città dopo il caos pre natalizio – diventa un mese-laboratorio, in cui progettare e mettere in cantiere un po’ di novità per i 365 giorni che seguiranno.
Ed è esattamente di questo che voglio qui parlare.
Vi ho già scritto di quanto, sul versante di questo mio hobby, il 2015 sia stato un anno sorprendente e pieno di soddisfazioni, nonché reso meraviglioso dal supporto e dall’affetto di tante persone, vicine e lontane; ed è nel solco dell’anno passato che mi piacerebbe, ovviamente, proseguire questo 2016 (sperem!).

Iniziamo col dire che qualche giorno fa ho avuto la felicità grande di poter inviare ben sette memorie del mare (7!) ad una dolcissima amica di Instagram che deve essere rimasta decisamente colpita in positivo dalle mie creazioni… Non sapete che gioia preparare non una busta ma una vera scatola, un pacco di cartone per poterle spedire! Quindi possiamo dire che questo gennaio, nel mio cuore, è già stato superlativo (grazie Alessandra ♥).
Ovviamente io e la socia (la quale sta preparando una supercollezione di cabochon con immagini d’arte, una schiccheria di cui presto vi parlerò meglio) stiamo anche aspettando di poter riprendere i nostri avventurosi mercatini: lei conserva il cazzebo, io tavole e cavalletti, e quando sarà – verso marzo, immaginiamo – ci ritufferemo nel vortice di quelle domeniche piene d’emozioni, forse confortate da una temperatura che inizierà ad essere più favorevole ai nostri corpicini intirizziti.
In più la vera novità dell’anno fino ad ora sono sicuramente gli orecchini, già inaugurati  sul finire del 2015, ma che ora stanno trovando le più complete e originali combinazioni… se vi fidate forse dell’unica ragazza che non ha i buchi alle orecchie ihih! Ma giuro che davanti ai miei orecchini (guardate che autoreferenziale!), fatti con le mie manine, mi verrebbe quasi voglia di forarli, ‘sti lobi! Donne confortatemi: non farà mica male, no? [le orecchie lanciavo un grido sordo di disperata disapprovazione]

Così, a parte qualche fornitura ‘nuova’ di accessori e pezzi che dovrò ancora lavorare, posso dire che quest’anno sarà ancora un anno di conchiglie, di orecchini dunque sicuramente, e magari di qualche idea in più che verrà, spero, da sé… È incredibile – e credo che la mia socia potrebbe confermarlo, come tutti coloro che si dedicano ad attività analoghe – come la creatività si autoalimenti, in un circuito splendido di idee e ancora idee… A volte sin troppe eheh, per cui si rende necessaria una bella scrematura se si vuole essere realistici, anche in termini di risorse/acquisti di materiale… Una cosa per volta, un progetto per volta, nella bella lentezza che consente di mettere un po’ d’amore in tutto.

Insomma questi sono i miei piani per il 2016. Da costruire in fondo giorno per giorno.
Vi lascio – prima dei prossimi aggiornamenti – con un’immagine in superanteprima di orecchini che avrete già visto nelle mie foto dei mercatini, ma qui sono stati debitamente immortalati per il mio negozio su Etsy, e presto allestirò l’inserzione come si deve; il loro nome è Acantide.


Quindi, sperando che voi abbiate avuto un ottimo inizio d’anno ma che possiate avere una ancora più bella continuazione di questo 2016, vi auguro buon fine settimana dandovi appuntamento ai prossimi aggiornamenti… A presto miei cari!



mercoledì 30 dicembre 2015

Discorso di fine anno

Ed ecco come promesso il post di fine anno del blog cui è affidata la cronaca delle imprese salienti di questo mio piccolo-piccolo small business delle memorie del mare, un hobby personale che nel corso del 2015 ha assunto una dimensione ‘in più’, trasformandosi in un’attività, per quanto sempre hobbistica, di vendita dei miei gioielli handmade.
Tale attività si è dispiegata attraverso i tre canali dei mercatini, del mio negozio su Etsy e, last but not least, affidandomi al passaparola, che grazie all’opera di almeno tre grandiosi agenti di commercio mi ha dato molte soddisfazioni… vi ringrazio di cuore!

Esaltanti sono stati i momenti dei nostri mercatini allestiti qua e là per un paio di province lombarde, come esaltanti sono state le prime vendite fioccate su Etsy… che notizie meravigliose!
Esaltanti ma anche un tantino faticosi, perché ambo le cose hanno presupposto un impegno indefesso, materiale, ‘fisico’ anche, sveglie presto alla domenica e montature di cazzebo (i mercatini), spesso sfidando temperature non proprio confortevoli; e millemila foto in altrettanti ‘set’ domestici allestiti all’uopo (il mio negozietto su Etsy). Ma non posso dire che questa fatica non sia stata alla fine ripagata, anzi, molto più di quanto mi aspettavo.
Da Milano, la mia adorata e bella città, le memorie del mare si sono diffuse nel Lazio, in Sicilia, in Veneto, in Toscana, per la provincia di Bergamo e per quella di Milano; e poi ancora in Inghilterra, Germania e Florida. Se ci penso davvero non ci credo!

Quindi questo mio 2015 mi ha regalato la soddisfazione di aver diffuso e creato qualcosa di unico, che ha riscosso successo ed è stato apprezzato.
Gioielli handmade, design unico e ispirato alla natura, un tocco di poesia e prezzi popolari; uniti a tanto, tantissimo affetto per ciò che faccio. Questi sono alla fine gli ingredienti delle mie memorie del mare.
Insomma, visti da questo punto di vista, gli ultimi sei mesi di quest’anno sono stati davvero positivi, non solo per i risultati ottenuti in questa nuova avventura; ma anche perché attorno ad essa si è davvero coagulato il supporto e il tifo di tutte le persone adorabili che ho attorno, a cominciare dalla mia famiglia super, al mio amore, ai miei parenti affettuosi, all’amica mia Serena e alla mia grandiosa socia. E poi amici e conoscenti da cui sono arrivati incoraggiamento e complimenti… grazie!

Quindi comunque sia è stata dunque un’esperienza anche umana eccezionale. E prima di andare ad aprire l’ultimo (penso!) pacchettino che mi è giunto testè con nuove componenti per andare a vedere cosa c’è dentro (questo è sempre un momento emozionante!), vi lascio con una foto emblematica, d’una collana a me cara che è Foglia di lava. Ho scelto questa perché… è andata esaurita! E sinché non mi arriveranno ancora gli charm che la compongono non sarà più riassortita, né nel mio negozietto Etsy, né nelle bancherelle che spero di poter ancora fare nel corso del 2016. Scelgo questa, quindi, perché emblema di qualcosa che, semplicemente, non pensavo potesse accadere; ed è meraviglioso, deliziosamente meraviglioso, farsi soprendere ogni tanto in positivo dalla vita e da tutto quello che non immaginavamo neanche potesse capitarci.
Un auguro colmo d’affetto per un 2016 come lo volete voi!

Un abbraccio


giovedì 10 dicembre 2015

Terzo mercatino in Cornaredo

Terzo mercatino, terza immancabile cronaca della giornata meravigliosamente campale che ha visto protagoniste me e la fidata socia, compare ormai di parecchie avventure e anche di parecchie aperture di cazzebo con mucho brivido
Ma andiam con ordine.
Voi tutti eravate già allertati sulla meta del nostro mercatino di Natale, avendovi la sottoscritta fattovi ’na capa tanta… Trattavasi di Cornaredo, e l’appuntamento nel centro di questo piccolo comune della provincia di Milano era fissato per le 7.30. Riesco ad arrivare clamorosamente in ritardo all’appuntamento sotto casa della mia socia (intorno a noi, inutile precisarlo, sempre i ghiacci del circolo polare artico) e, dopo la lavata di capo fattami dai miei, mi sorbisco, colpevole e  inginocchiata sui ceci secchi, anche quella della socia, che mi striglia per benino. Socia, to’o giuro, non accadrà più!

Ciò detto, smontiamo le auto, carichiamo la macchina gagliarda della socia e si va. Raggiungiamo il luogo x e ci viene indicato dove posizionarci… Ed ecco che, meravigliosamente, un sottilissimo raggio di luce solare buca l’appanamento nebbioso che fino a quel momento l’aveva fatta da padrona. La mia socia, dentro la quale alberga l’animo di un esploratore, mi rende edotta del fatto che, collocate in quella posizione, godremo del sole tutto il giorno; e così sarà, in una temperatura  inaspettatamente mite e davvero piacevole.
Ovviamente la parte più difficile è sempre l’apertura del nostro caro (e già da buttare ihih!) cazzebo: il meccanismo che lo governa è ahinoi assai fallace e imperfetto, e anche questa volta assistiamo impotenti alla deflagrazione di certe sue giunture di plastica, staccatesi e proiettatesi alla velocità della luce intorno a noi mentre si cercava d’aprirlo… Meno male che non s’è cecato nessuno!
In un misto di risate (nervose) e di disperazione più nera riusciamo finalmente a issarlo: regge anche stavolta, per fortuna! E sotto al sole sempre più giallo e dorato e splendidamente tiepido, incominciamo ad allestire il nostro banchetto, tra memorie del mare e gioielli in cabochon.
Io mi accorgo subito d’aver dimenticato a casa due tovagliette circolari color cipria che fan parte dell’allestimento; mossa a pietà la socia mi offre ammenicoli della sua parte di tavolo, e infine accetto un mini forziere bellissimo, color wengé, dal quale far uscire i miei gioielli con molta scenografia. Grazie socia!

Così la giornata incomincia, e scorre via tra chiacchiere, canzoni di Natale ascoltate tramite iPod, attestazioni di supporto via Instagram e via Facebook (supergrazie a tutti!), momenti di buon vicinato coi i bancarellisti intorno a noi – al polentaro vorrei dire: la mia socia ha fatto la gentile e vi ha scroccato la polenta, ma per tutto il giorno ha smoccolato contro il rumore poco discreto del vostro generatore… ma probabilmente polentaro questo tu non lo leggerai mai(s), perché forse sei ancora lì a macinare la tua farina, visto che per tutto il santo giorno non hai smesso un benedetto minutino –, risate, the e caffè, cioccolatini e panini, fotografie più o meno serie a noi stesse e all’allestimento, la visita dei miei amorevoli famigli, che ci fanno compagnia e ci confortano con calde bevande, complimenti alle nostre creazioni e anche vendite.
E devo dire che per me è stata una giornata veramente, veramente fortunata: il mercatino andato meglio tra quelli che ho fatto! E anche stavolta, ci tengo a raccontare che la prima collana ad andarsene è stata Dina, con il suo piccolo timone color rame e la sua conchiglietta. Hanno avuto successo anche gli orecchini, una new entry in casa memorie del mare, realizzati la sera prima in un momento d’estro! Per la socia la giornata è stata più fiacca, come la mia a Lainate (ma lì socia i dollaroni li hai fatti tu, ricordi? e più di me stavolta!), ma si conclude in bilancio positivo, considerata peraltro la concorrenza di Oh bej oh bej, fiera dell’artigianato a Rho, a due passi da lì, mercatini vari sui navigli e in Duomo.

Si fa ora di sbaraccare, il polentaro macina ancora e mentre cala il nebbione mettiamo via le nostre cose e smontiamo il nostro allestimento natalizio, illuminate dalla piccola ma fighissima lampada a led di cui ci siamo dotate per affrontare le ore tardo-pomeridiane di questi nostri mercatini invernali. Richiudiamo senza intoppi il gazebo con in sottofondo il rumore del generatore di corrente del polentaro e della sua infaticabile macina. La socia riprende l’auto e mi raggiunge, la carichiamo e si torna a casa. Inutile dire, il polentaro in tutto questo era ancora all’opera, in mezzo alle nebbie.

Torniamo a casa nel bicchiere di latte che sono diventate le strade a causa della nebbia e lì ci viene il dubbio sulla fattibilità 'atmosferica' del nostro prossimo mercatino, preventivato per domenica in quel di Arosio, provincia di Como.
E difatti stabiliremo in questi giorni se affrontare quest’altra maratona, l’ultima prima delle feste natalizie. In attesa di diramare in maniera più decisa le nostre intenzioni, ricordo che il tutto dovrebbe svolgersi nella seguente maniera:

13 dicembre 2015
Arosio (CO)
h 9.30-19.30

Insomma, staremo a vede! Intanto, se volete vedere qualcosa, ecco qualche scatto del nostro mercatino cornaredese. Grazie a tutti voi della lettura, ci sentiamo presto con tutti gli aggiornamenti!
Buon venerdì carissimi!










   

sabato 5 dicembre 2015

Lainate: il nostro secondo mercatino, il nostro primo di Natale

Carissimi tutti, so perfettamente che stavate attendendo con impazienza racconti e soprattutto foto della gloriosa giornata del nostro secondo mercatino, il primo di Natale partecipato da me e dalla mia socia! E come darvi torto, anch'io non ci avrei dormito la notte (eccerto)!
Giusto, procediamo infatti con ordine.

Stavolta la sveglia era più clemente: la meta era fortunatamente più vicina, nella ridente provincia di MI: stiamo parlando di Lainate, paese che il dì del 29 novembre organizzava un mercatino hobbistico natalizio per le graziose viuzze del suo territorio comunale; e di questa notizia dobbiamo ringraziare di cuore un collega del mio cognato, che non solo ci ha ‘passato’ l’informazione, ma è anche venuto a trovarci con la sua famiglia, rimanendo anche lui un po’ lì a ghiacciarsi con le due hobbiste della domenica, alle quali, con grande amicizia – e pure un po’ di senso di pena! – ha donato una generosa confezione di pratici scaldamani, di cui in effetti abbisognavamo un po’, considerato che delle falangi delle nostre dita ormai premevano per staccarsi dal resto del corpo.
Ciò detto l’incontro mio e della socia era fissato sotto casa sua, in mezzo ai ghiacci del circolo polare artico e a temperature sottozero. Sbriniamo la sua auto (che aveva più l’aspetto di un ingloo in quel momento), la carichiamo e si va. Giungiamo a Lainate e ci viene indicato dove posizionarci. Scarichiamo l’auto e il fondamentale cazzebo, sistemiamo l’auto e poi… ci si mette al lavoro!
Ora, voi tutti ricorderete la prova cazzebo consumatasi qualche settimana fa, in un clima ben più mite… Questo in effetti era il nostro primo mercatino gazzeboso, anche se abbiamo rischiato di spaccare tutto prima di riuscire a montarlo. C’è stato un brivido di sudore freddo quando abbiamo cercato di aprirlo poiché alcune giunture del nostro meraviglioso cazzebo non intendevano stendersi del tutto. Qualche secondo di panico ma poi la mia fondamentale socia è sparita sotto al tendone del cazzebo medesimo, non ancora montato, e non so con quale argomento – minacce forse, o direttamente legnate – è riuscito a convincerlo, e da allora il cazzebo si è finalmente aperto facendo egregiamente il suo lavoro per tutta la giornata. Evvai socia!

Procediamo con l’allestimento delle memorie del mare e dei gioielli in cabochon della mia compagna d’avventure, e sotto un pallidissimo sole, con mani e piedi ghiacciati, ci accingiamo prima che tutto inizi alla seconda parte dell’allestimento: i decori di Natale atti a creare l’atmosfera festosa che inizia già a respirarsi per le strade delle nostre città. Vai di pinze, ganci, mollette e spille… et voilà, anche i nostri addobbi sono sistemati, forse un po’ minimali ma è perfetto così, perché è esattamente il nostro gusto.

Ed è allora che davvero, aperte le due sedioline da campeggio in nostra dotazione, la giornata può incominciare!
E quella della mia socia inizia, continua e finisce in modo veramente brillante… Socia, hai poi pensato come investire i tuoi dollaroni? Eheheh.
La mia è un po’ più faticosa e rarefatta, ma d’altra parte eguagliare il risultato fortunatissimo di Mozzo è difficile… Ma la giornata conclude e io non posso che essere parimenti soddisfatta del suo andamento e delle vendite fatte! Per cui un grazie di cuore, anche qui, a chi ha scelto una memoria del mare, per sé o per fare un dono… Stavolta la prima a essere pescata dal tavolo è stata Gea. Il che mi insegna che le conchiglie a dicembre-novembre non son poi così fuori mercato, per fortuna! Gea cara, vai per il mondo e fatti onore!

Ma la cosa veramente bella della giornata, al di là della giornata medesima, dei complimenti ricevuti e delle varie soddisfazioni, è stata la meravigliosa compagnia di chi ci è venuto a trovare ed è stato con noi (a voi tutti: grazie di cuore), scaldando di fatto una giornata piuttosto freddina (avevo già detto che faceva freddo?). Ed io personalmente ho avuto la fortuna di poterla in parte condividere con una persona che è in genere distante da me ma che in quest’occasione ha voluto esserci e prendere parte all’esperienza mercatino… ♥

Tra tè e caffelatte in thermos e bevuti al bar, panini con la cotoletta (grazie mammà e papà) biscotti e cioccolatini, risate, brividi di freddo e gioiosità, la giornata è filata via lasciandoci stanche e soddisfatte. Salutati amici e parenti alla fine siamo rimaste solo noi, sul calare della sera, noi e la nostra volpina, il bellissimo albero in feltro rosso della mia compare e i miei due scoiattoli (quello bianco è una new entry - grazie zia!) illuminate da un lampione e dalla lampada Beghelli della mia zia, veramente portentosa (la lampada, e anche la zia). Abbiamo iniziato a sbaraccare insieme agli altri bancarellisti e ricaricato la macchina, pronte a tornare a casa, felici di questa nuova esperienza, serene e soddisfatte.

Per cui: grazie a chi è venuto a trovarci, a chi non c’era e ci ha pensato, grazie a chi ha gradito le nostre creazioni, grazie a chi ci supporta sempre e grazie alla mia socia, perfetta compare di una piccola impresa hobbistica che affrontiamo sempre con entusiasmo e leggerezza. E tutto questo davvero non affatto poco.

E in ultimo, prima di lasciarvi con alcune foto della giornata… siccome siamo due intrepide, io e la socia abbiamo deciso di darci ancora a due mercatini prenatalizi, per cui prendete nota miei cari:

8 dicembre 2015
Cornaredo (MI)
h 8-20

13 dicembre 2015
Arosio (CO)
h 9.30-19.30

Che dire? Noi ci stiamo già attrezzando (socia ricordati le coperte!), se volete passare a trovarci saremo felicissime!

A presto!










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